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Vinificazione in bianco o in rosso
Quali differenze

Azienda Agraria Antico Colle di Andrea Frangiosa

La produzione di vino è un procedimento complesso. Le operazioni che si compiono sono molte e richiedono attenzione, esperienza e conoscenza della materia.
Per molti che, invece, non conoscono a fondo l’argomento vino, è molto facile ignorare il processo produttivo, commettendo anche alcuni errori molto comuni, come quello di pensare che il vino rosso si fa con le uve scure, mentre il vino bianco si fa con le uve bianche.

In realtà non è affatto così.

È il processo di vinificazione che differenzia le due produzioni, per cui sarà corretto parlare di vinificazione in bianco e di vinificazione in rosso.
Infatti, più capitare che nel blend per la produzione di un vino rosso ci siano uve bianche e viceversa.

vini rossi e bianchi

La vinificazione in bianco


La vinificazione in bianco è un processo che prevede la fermentazione del mosto senza la presenza delle bucce e dei semi delle uve.

Il processo inizia con la raccolta delle uve mature e sane, seguita dalla pressatura delle uve allo scopo di ottenerne il mosto. Il mosto ricavato viene posto in vasche di fermentazione. La fermentazione dura da pochi giorni a diverse settimane, a seconda del tipo di vino e delle condizioni ambientali.

In questo processo di vinificazione, per ottenere un vino dal tipico colore chiaro, il mosto viene separato dalle bucce e dai semi prima della sua fermentazione. A questo modo, non avviene l'estrazione dei colori e dei tannini dalle bucce e dai semi come avviene, invece, durante la vinificazione in rosso.

Dopo la fermentazione il vino bianco ottenuto viene travasato nei contenitori che serviranno per la sua maturazione e conservazione.


La vinificazione in rosso


La vinificazione in rosso, al contrario di quella in bianco, prevede la fermentazione del mosto insieme alle bucce e alle vinacce, proprio con lo scopo di estrarre i colori, i tannini e maggiori sostanze aromatiche delle uve.

Il processo inizia con la raccolta delle uve mature e sane, seguita dalla diraspatura e pigiatura. Il mosto ottenuto da queste operazioni, completo di bucce e semi, viene posto in vasche di fermentazione. Questa può durare da pochi giorni a diverse settimane, a seconda del tipo di vino in produzione e delle condizioni ambientali.
Dopo la fermentazione, il vino viene trasferito in vasche di acciaio o in botti di rovere per la maturazione e per l'affinamento, che può durare da alcuni mesi a diversi anni, a seconda della tipologia di vino che si sta producendo.


Fra i due differenti procedimenti appena descritti ve ne è uno intermedio, cioè la vinificazione in rosato, durante la quale le bucce e semi dell’uva verranno lasciati a contatto con il mosto per un tempo brevissimo, in modo da estrarne solo in parte i colori e i tannini, dando vita, così, ad una terza tipologia di vino: il vino rosato.

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