Contattaci

La storia del vino in Italia
Come e quando abbiamo iniziato a produrre vino

Azienda Agraria Antico Colle di Andrea Frangiosa

Le origini della produzione vinicola in Italia sono molto più antiche di quello che potremmo essere portati a pensare.
Sulla nostra penisola la vite viene coltivata da molti secoli prima della nascita di Cristo. Dai reperti ritrovati sembra che si possa attribuire l’inizio della viticoltura ai Fenici.

Le origini del vino in Italia


Il vino venne introdotto in Italia da due civiltà: i Fenici e i Greci. Questi due popoli fecero del vino il prodotto e il commercio più importante della nostra Penisola.
I Fenici lo importarono in Sardegna e Sicilia, i Greci portarono nuove varietà, addomesticandole e realizzando le prime vere sperimentazioni sulle uve.

I Greci furono fondamentali per la storia del vino in Italia e in particolare per il sud, dove molte delle uve usate ancora oggi risalgono al VII secolo a.C., periodo della colonizzazione ellenica. Il primo porto che avvio il commercio di uva, sembra sia stato in Calabria e da qui, questa pratica si è diffusa in Campania e dopo in Sicilia.
Con questo popolo possiamo iniziare a parlare di viticoltura e vinificazione.
Secondo alcuni storici, la viticoltura risale al I millennio a.C., quando i Greci iniziarono i loro viaggi.
La loro eredità è stata raccolta dai Romani, che la portarono in tutta Europa.

Il vino in epoca romana ed etrusca


Nel VII secolo la coltivazione e la consumazione di vino erano diffusi in tutta l’Etruria e da qui si diffusero in Italia del nord, dove all’epoca c’erano le popolazioni celtiche.
L’Italia, in questo periodo, veniva chiamata Enotria tellus, terra del vino, per via della grande diffusione di quest’ultimo sul territorio.

Al tempo dei Romani, il vino veniva allungato con l’acqua, perché ritenuto troppo forte. Infatti, all’epoca la vendemmia era sempre tardiva, anche a causa della vinificazione poco raffinata.
La mescita di acqua e vino era vissuta come un rituale e c’era una figura preposta, il magister bibendi o Rex convivii, che veniva scelto di volta in volta. Questa persona doveva stabilire sia la proporzione tra acqua e vino, che il numero di brindisi.
Il vino nell’Impero veniva bevuto da tutti: ricchi e poveri. Esistevano già all’epoca vini di tutti i prezzi e di vario pregio, che venivano venduti e consumati nelle taberne.
Un altro modo in cui veniva consumato il vino era con miele e spezie, soprattutto quando era di bassa qualità.

Dopo la caduta dell’Impero, la viticoltura entrò in declino e fino al basso Medioevo divenne appannaggio dei monasteri.

La viticoltura dopo i Romani


Nei monasteri si applicavano ancora le tecniche vitivinicole apprese nell’antichità e poi migliorate. Nel Rinascimento, con la crescita dei traffici navali e l’apertura di nuove rotte, il vino tornò in auge.
In questo periodo divenne centro di produzione e diffusione l’Inghilterra, l’Italia iniziò a perdere i primati ottenuti dai Romani. Tuttavia, continuò a esportare Marsala e vino calabro. La Spagna promosse la viticoltura in Sardegna, pratica che ereditarono poi i Savoia.

La produzione vinicola in Italia dall’Ottocento a oggi


Dalla metà dell’Ottocento, la viticoltura e il vino divennero sempre più importanti. Il Novecento è stato il secolo del ritorno in auge e della prosperità per il vino.
Nella seconda metà iniziarono a essere istituite le prime denominazioni di origine controllata, che in 50 anni hanno riportato l’Italia a essere competitiva in questo mercato.
Questo è stato possibile anche grazie ai vincoli legali dei disciplinari di produzione e alle tecniche di coltivazione e produzione.







Vuoi informazioni per il tuo acquisto ?

Siamo a tua disposizione per ogni chiarimento o supporto, puoi chiamarci telefonicamente o contattarci tramite whatsapp cliccando i bottoni

+393313146311 WhatsApp

oppure inviarci la tua richiesta compilando il modulo con i tuoi dati

Riempi il modulo per inviarci una mail




Formula di acquisizione del consenso dell'interessato
Clicca qui per l'informativa Privacy Contatti ex art. 13 Reg. (UE) 2016/679
Clicca qui per l'informativa Privacy Newsletter ex art. 13 Reg. (UE) 2016/679
L'interessato acquisite le informazioni dal Titolare, presta il consenso per le finalità sotto riportate.

I campi contrassegnati con l'asterisco sono obbligatori.