Ricciarelli di Siena Storia di un dolce e del suo territorio Azienda Agricola Antico Colle

Ricciarelli di Siena
Storia di un dolce e del suo territorio

Azienda Agraria Antico Colle di Andrea Frangiosa

Con l’arrivo del periodo Natalizio la mente di tutti noi corre alle dolci prelibatezze che ci gusteremo sotto le feste. Sicuramente insieme a pandoro e panettone, fra i dolci più amati e conosciuti della tradizione natalizia troviamo i Ricciarelli che, come anche il Panforte fanno parte della più antica tradizione dolciaria senese.

Anche se nel resto d’Italia questi dolcetti si trovano solo nel periodo natalizio, a Siena vengono regolarmente prodotti tutto l’anno e, se passate da quelle parti vi consigliamo vivamente di assaggiarli, qualunque temperatura ci sia fuori!

Per chi non li conoscesse (stentiamo a crederlo!), i Ricciarelli sono dolcetti ottenuti con un impasto di mandorle, zucchero e albume d’uovo cotto in formo, differente dal marzapane per il suo particolare aroma dovuto alla scorza di arancia che viene aggiunta all’impasto dei Ricciarelli. Anche la loro forma è davvero caratteristica: a losanga, stondata e quasi ovale. Dopo la cottura rimangono molto chiari e la loro superficie si presenta totalmente bianca per via della copertura di zucchero a velo. Questo almeno nella versione originale, perché, in realtà, ne esiste anche una versione più moderna, per i più golosi, con copertura di cioccolato.

Ma da dove nascono i Ricciarelli?

La loro storia è davvero molto antica e, come tutte le storie che si perdono nella memoria, non del tutto definita. Quello possiamo dire con certezza però, è che i Ricciarelli hanno attraversato i secoli mantenendo la loro fama invariata, tanto che nel 2020 è stata loro conferita la denominazione Igp.

Andando a ricercarne le origini come dicevamo, queste si perdono nella memoria anche se è possibile sapere che già nel XV secolo questi dolcetti venivano consumati sulle tavole dei signori senesi: testimonianze scritte ci raccontano che vennero offerti anche al banchetto di nozze di Caterina Sforza.

Sembra che all’epoca fossero conosciuti come “marzapanetti” e che, solo successivamente, presero il nome che conosciamo tutti noi oggi, forse per la loro iniziale forma arricciata o forse da associare alle famose calzature con il ricciolo utilizzate in oriente (zona da cui il marzapane proveniva).

Ricciarelli di Siena
Storia di un dolce e del suo territorio

Ma da dove nascono i Ricciarelli?

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