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Chianti
La storia del vino

Azienda Agraria Antico Colle di Andrea Frangiosa

Il Chianti è uno dei più famosi e apprezzati vini toscani, conosciuto in tutto il mondo per il suo grande pregio.
Ma qual è la storia di questo vino e come ha contribuito alla cultura enologica italiana?


Una storia antichissima
La parola Chianti deriva dal nome di una zona geografica della Toscana, situata tra Firenze e Siena, dove si coltiva la vite da tempi lontanissimi. Gli storici, infatti, ritengono che siano stati gli Etruschi i primi a introdurre la viticoltura proprio nell’area del Chianti, come testimoniano alcuni reperti archeologici risalenti al VI secolo a.C.

Nel Medioevo, la produzione vinicola del Chianti si sviluppò grazie all'opera dei monaci benedettini e vallombrosiani, che diffusero la coltura della vite nelle loro terre e si occuparono della vinificazione. In questo periodo, il vino Chianti era chiamato "vermiglio" o "vino di Firenze" e veniva consumato sia dai nobili che dal popolo.

Nel 1716, il Granduca Cosimo III de' Medici emanò un bando che stabiliva i confini ufficiali della regione del Chianti, creando una sorta di prototipo di prima denominazione di origine controllata della storia. Il bando definiva anche le norme di produzione e di qualità del vino, affidando la vigilanza a una congregazione apposita.

Nel XIX secolo, il barone Bettino Ricasoli, proprietario del castello di Brolio nel Chianti, elaborò la formula del Chianti moderno, basata principalmente sul vitigno Sangiovese, con l'aggiunta di Canaiolo e Malvasia bianca. La ricetta di Ricasoli venne poi codificata nel disciplinare del Consorzio per la tutela del vino tipico del Chianti e della sua marca di origine, fondato nel 1924. Il consorzio adottò come simbolo il gallo nero, emblema della Lega Militare del Chianti, una federazione di villaggi che si opponeva a Siena nel Medioevo.

Nel XX secolo, il vino Chianti conobbe una grande diffusione e una crescente domanda, che portò a un'espansione della zona di produzione oltre i confini originari – attualmente sono presenti ben 7 sottozone, compresa la nostra, Chianti Colli Senesi.

chianti AC

Nel 1967, il vino Chianti ottenne la Denominazione di Origine Controllata – DOC, mentre nel 1984 ottenne la Denominazione di Origine Controllata e Garantita – DOCG. Nel 1996, venne riconosciuta la DOCG Chianti Classico, riservata al vino prodotto nella zona storica delimitata dal bando del 1716.


Il Chianti oggi
Oggi possiamo affermare con certezza che il vino Chianti ha avuto ed ha un ruolo importante nella storia del vino in Italia, sia per le sue antichissime origini che per il fatto che è stato il primo a ottenere una denominazione di origine e a creare un consorzio di tutela dedicato.
Inoltre dobbiamo sottolineare che il Chianti è uno dei più esportati e apprezzati vini italiani, capace di esprimere la varietà e la ricchezza del territorio toscano, ed è un simbolo della cultura e della tradizione regionale, legato alla gastronomia, all'arte e alla letteratura.

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